I farmaci di automedicazione o da banco (O.T.C.) sono «medicinali che, per la loro composizione e il loro obiettivo terapeutico, sono concepiti e realizzati per essere utilizzati senza intervento di un medico per la diagnosi, la prescrizione o la sorveglianza nel corso del trattamento e, se necessario, con il consiglio del farmacista» (art. 3, comma 1, DLgs 539/1992).
Tutti i farmaci che possiedono i requisiti sopraenunciati possono formare oggetto di pubblicità presso il pubblico (art. 3, comma 1, DLgs 541/1992). Essi, inoltre, possono essere distinti dagli altri medicinali per mezzo di un bollino di riconoscimento obbligatorio riportato in alto (art. 9-bis DL 347/2001, convertito dalla Legge 405/2001; Decreto Ministero Salute 01/02/2002).
Istruzioni & Consigli sui Farmaci di Automedicazione: automedicazione significa curare da sé piccoli disturbi passeggeri che possono non richiedere l'intervento del medico. Per questa categoria di disturbi esistono farmaci appositi, i prodotti da banco o OTC (dall'inglese Over The Counter, che significa sopra il bancone).
Alcune regole fondamentali:
- usare esclusivamente farmaci da banco, e non assumere farmaci etici (farmaci che necessitano di prescrizione medica) che sono rimasti in casa, oppure forniti da amici e parenti;
- evitare il ricorso prolungato ai farmaci da banco: se un disturbo non si risolve entro 24-48 ore è bene rivolgersi immediatamente al proprio medico; allo stesso modo, se un disturbo tende a ripresentarsi di frequente è bene interpellare il medico;
- quando si acquista un farmaco da banco si deve comunicare al farmacista se si stanno assumendo altri farmaci e quali: il farmaco da banco, infatti, potrebbe non andare d'accordo con le altre cure in corso (cfr. cd. interazioni farmacologiche);
- evitare di assumere due o più farmaci da banco che hanno le stesse indicazioni, per esempio due analgesici diversi: in questo caso quasi sempre si sommano gli effetti collaterali senza nessun beneficio aggiuntivo;
- imparate a distinguere i farmaci non solo in base al nome commerciale, ma al principio attivo, cioè alla sostanza che contengono. Per esempio, TACHIPIRINA®, ACETAMOL® ed EFFERALGAN® contengono tutti paracetamolo. In questo modo si eviterà di assumere, senza accorgersene, quantità di principio attivo superiori a quelle consigliate;
- tenere presente che i farmaci da banco sono venduti senza ricetta perché ormai si sono dimostrati relativamente sicuri; questo però non significa che siano privi di effetti negativi se usati al di fuori delle indicazioni fornite dal foglietto illustrativo e dal farmacista.
Le informazioni fornite in questa pagina non sostituiscono in nessun caso l'indicazione del medico né il materiale informativo (cfr. cd. scheda tecnica o bugiardino) fornito a corredo del farmaco da banco.