La dermatite seborroica (acronimo: DS) è una dermopatia (dermatite eczematosa) a decorso cronico-recidivante, caratterizzata da uno stato infiammatorio squamoso della pelle che colpisce soprattutto le zone ricche di ghiandole sebacee, quali: naso, ciglia, sopracciglia, cuio capelluto e inserzione frontale del capillizio, parte posteriore del padiglione auricolare e canale uditivo, dorso, sterno e regione sternale (con comparsa di chiazze rosse, talvolta squamose) e regione infrascapolare. L'infiammazione e la formazione di squame untuose (dermatite) è il risultato di una accelerata moltiplicazione delle cellule della pelle, unita ad una elevata attività delle ghiandole sebacee (seborroica). La dermatita seborroica è generalmente poco pruriginosa. I fattori che ne determinano l'insorgenza sono diversi e numerosi: fattori genetici, nervosi e alterazioni della composizione e della quantità (eccesso) di sebo. È stata scientificamente dimostrata anche una importante correlazione con la presenza di un microrganismo, il Pityrosporum ovale o Malassezia furfur, un particolare fungo (micete) della famiglia dei lieviti, che vive normalmente sul nostro corpo a livello dei follicoli pilo-sebacei della pelle (cd. lievito lipofilo saprofita cutaneo), nutrendosi delle sostanze grasse della pelle e del cuoio capelluto (cfr. forfora grassa o pitiriasi steatoide - da non confondere con la forfora secca o pitiriasi secca).
Il trattamento della dermatite seborroica del viso e del cuoio capelluto prevede l'impiego di shampoo con azione seboregolatrice, a base di diversi principi attivi, quali: lo zinco piritione, l'acido salicilico, il solfuro di selenio, la ciclopiroxolamina, l'octopirox, il crotamitone, l'associazione octopirox-crotamitone, il ketoconazolo, la keluamide ed il glicolato di guanidina. Tutte queste sostanze svolgono due funzioni: eliminano le impurità e le cellule morte, e - di conseguenza - le squame (es. acido salicilico), ed inibiscono la proliferazione del Pityrosporum ovale (es. octopirox-crotamitone). Tra le varie terapie è indicata anche l'assunzione della biotina, nota anche come vitamina H1 (es. DIATHYNIL®).