Prefazione:
A dispetto dei molteplici attacchi provenienti dalle più svariate parti contro la mia persona ed i miei
consigli nel libro «La Salute dalla Farmacia del Signore», le numerose lettere di persone sane o malate, di medici e guaritori austriaci e stranieri, mi hanno indotto a continuare ad offrire all'umanità le mie conoscenze e le mie più recenti esperienze con le erbe medicinali in una nuova edizione ampliata dell'opera suddetta.
In un momento in cui la maggior parte dell'umanità va sempre più allontanandosi dalla vita naturale ed in cui essa è minacciata da gravi malattie dovute all'erroneo atteggiamento spirituale, dovremmo riscoprire quelle nostre erbe medicamentose che il Signore ci ha donato per sua bontà sin dai tempi più remoti. Il parroco Kneipp non faceva che ripetere nei suoi libri «che per ogni malattia cresce un'erbetta». Ognuno di noi ha quindi la possibilità di provvedere alla buona cura della propria salute raccogliendo per tempo piante ed erbe medicinali dalla «Farmacia del Signore», bevendone le tisane giornalmente o per la durata di un periodo di cura, usandone gli estratti per linimenti, impacchi, cataplasmi o additivi al bagno. Una volta decisi ad utilizzare le erbe medicamentose, si dovrebbe cominciare con quelle depurative del sangue che sono l'Aglio, l'Ortica, la Veronica, il Dente di leone e la Piantaggine. Tali cure fatte seguendo con precisione le rispettive raccomandazioni non potranno mai nuocere a nessuno. Ove non diano alcuno o solo scarso sollievo ed aiuto è probabile che nell'ambiente domestico o di lavoro del malato esistano delle zone geopatiche di disturbo. In questi casi si dovrebbe ricorrere ad un rabdomante esperto che cerchi dei luoghi privi di radiazioni.
Quando però si fosse seriamente indisposti, con febbre o altri sintomi evidenti di malattia, è indispensabile consultare tempestivamente il medico affinché stabilisca la diagnosi. È altrettanto ovvio che il medico controlli scrupolosamente il decorso di una malattia grave ed il processo di guarigione.
Il 25° Congresso Internazionale di Aggiornamento della Deutsche Bundesärztekammer (Ordine Federale Tedesco dei Medici) e della Österreichische Ärztekammer (Ordine Austriaco dei Medici) che ebbe luogo a Badgastein nel Marzo 1980 ed al quale parteciparono 1500 medici, ha dimostrato che la medicina tradizionale comincia ad interessarsi anche alla medicina naturalista.
Il Prof. Dr. Cari Alken (Università del Saarland, R.F.G.) spiega nel modo seguente il crescente interesse della natura: «Dopo la seconda guerra mondiale i medici si trovavano praticamente impotenti di fronte ad un'insufficienza renale. Poi avvenne la grande rivoluzione dovuta all'introduzione degli antibiotici, ed oggi siamo ormai costretti a difenderci dalle conseguenze negative dell'utilizzazione in parte eccessiva in parte errata di questi potenti portatori di grazia. Vi si aggiunge un aumento a valanga di malattie micotiche causate dal perturbamento del normale equilibrio biologico a causa dei troppi medicamenti e di altre influenze ambientali.»
Da molti anni seguo simposi e congressi di medicina, i cui risultati vengono anche pubblicati nei quotidiani. Numerosi medici, con senso di responsabilità, mettono in guardia dal consumo esagerato di pillole e compresse. In particolare viene ripetuto sempre più spesso l'avvertimento circa la potenziale pericolosità degli analgesici. Un'infinità di persone li prende senza il controllo da parte del medico, causando in tal modo dei gravi danni organici. I medicinali, per esempio, che diminuiscono la pressione del sangue, favoriscono il tumore mammario nelle donne se presi per un periodo prolungato: fatto questo che è stato accertato da tre gruppi di ricercatori che studiavano il fenomeno indipendentemente l'uno dall'altro a Boston, Bristol e Helsinki.
È quindi il mio desiderio rendere accessibile alle persone malate il potere e l'effetto curativo di piante importanti e le esperienze degli ultimi due anni e mezzo dalla pubblicazione del libro «La Salute dalla Farmacia del Signore» e dare loro una mano nel ricupero della salute. È un'esperienza straordinaria per un essere umano trovare una via di uscita dalla disperazione della malattia, servendosi delle proprie forze e della propria volontà, grazie alle nostre erbe medicamentose, aiuto divino. Il merito personale di riconquistare la salute innalza la dignità umana a tal punto da consentire al malato di uscire dalla morsa dell'infermità.
Spesso mi si chiede dove ho acquistato la conoscenza delle erbe officinali. Non sono in grado di rispondere con precisione. Nella mia infanzia trascorrevo le mie vacanze presso la famiglia di un capoguardia forestale. Così imparai a conoscere ed intuire i rapporti e le connessioni nella natura. Sin da bambina conoscevo ogni pianta e sapevo indicarla per nome; ma le sue proprietà farmacologiche mi erano sconosciute. Mia madre, un'appassionata seguace di Kneipp, teneva a far crescere noi figli in modo naturale e lontani da ogni influenza chimica.
Da giovinetta furono due le esperienze che incisero nella mia vita. Una vedova circa quarantenne, madre di tre figli, ammalata di leucemia era stata giudicata incurabile e dimessa dall'ospedale. I medici le diedero appena tre giorni di vita. La sorella, preccupata per i figli che sarebbero rimasti orfani, portò le urine della malata ad un'erborista nei pressi di Karisbad. Malgrado l'esclamazione spaventata della donna: «
soltanto ora arrivate con quest'acqua da morto!» le erbe inviate fecero miracoli. Un esame clinico dopo 10 giorni mostrò la sparizione di ogni traccia di leucemia.
Un caso simile si presentò nello stesso periodo in una 38enne madre di quattro figli. Anche qui si trattò di leucemia ed i medici non davano più alcuna speranza. Anche questa malata cercò il consiglio di un'erborista e si fece dare le erbe occorrenti. Ogni giorno essa preparava alcune brocche piene di tisana. Ogni volta che vi passava davanti ne beveva un buon sorso, pensando anche: «Se non dovesse guarirmi, male non mi farà certamente.» Dopo 10 giorni fu dimostrata la totale assenza di leucemia.
Questi esempi dimostrano l'enorme importanza dell'ingestione di grandi quantitativi giornalieri di tisana nelle malattie, dall'apparenza inguaribili. Da quel momento fui certa che le erbe portavano aiuto persino nei casi di malattie maligne.
Mia madre morì il giorno della Candelora nel 1961. Da allora ebbi la netta sensazione di essere spinta verso la conoscenza delle erbe officinali. Vi si aggiunsero nuove esperienze e lentamente presi possesso, con intuito sicuro, delle nozioni riguardanti le erbe provenienti dalla Farmacia del Signore. Fu come se mi guidasse una forza maggiore; come se la Madonna, la grande consolatrice degli infermi, mi indicasse la via sicura. La fede in lei, la venerazione e la preghiera dinnanzi ad un'antica effigie miracolosa, che giunse per vie inconsuete nelle mie mani, mi hanno sempre aiutato in tutti i casi di dubbio.
Pertanto è mio desiderio non solo indicare agli uomini le erbe medicinali ed i loro poteri, ma anche l'onnipotenza del Signore, nelle cui mani è la nostra vita, e che la determina. Presso di lui cerchiamo aiuto e conforto; nella grave malattia cerchiamo con umiltà e devozione le erbe della Sua farmacia.
Sta a Lui guidarci e farci la grazia, dirigendo la nostra vita secondo la Sua volontà.
Infine vorrei sottolineare che mi sono sforzata in tutti i modi di convogliare tutte le mie ulteriori esprerienze nel libro aggiornato, per offrirle all'utilità degli uomini. All'argomento ampiamente trattato, unisco una preghiera: non telefonatemi, non scrivetemi! Quale non-guaritrice non ricevo neanche visitatori. Il precisissimo glossario vi porterà sulla giusta via per impiegare le erbe giuste. Inoltre, vorrei richiamare l'attenzione del lettore sul libro «successi terapeutici di Maria Treben» (lettere e relazioni concernenti i successi terapeutici), pubblicato presso lo stesso «Editore Ennsthaler».
E infine un'altra cosa: non gestisco una rivendita postale di erbe e non accetto ordinazioni di erbe.
Grieskirchen, maggio 1980
MARIA TREBEN
Informazioni inerenti a Treben La Salute dalla Farmacia del Signore:
- Un bestseller mondiale (tradotto in 8 lingue, una tiratura complessiva di oltre 8 milioni di copie), che dimostra l'efficacia delle erbe medicinali
- Il libro di Maria Treben è una guida pratica per la cura della propria salute
- Libro con la ricetta, la storia, le caratteristiche e le proprietà ed indicazioni sull'uso del Piccolo Amaro Svedese
Maria Treben (Austria, 1907-1991) era una specialista nel campo della cura con le erbe.
Il libro La Salute dalla Farmacia del Signore è stato pubblicato in più di 20 lingue e ha venduto oltre 8 milione di copie.
Maria Treben ha praticato per molto tempo la fitoterapia, studiandone le varie applicazioni; si è esercitata in Austria e in Germania ed ha raggiunto la popolarità
in tutto il mondo come autorità nel campo delle cura con le erbe. Per Maria Treben - profondamente cristiana - le erbe e le cure derivanti erano un'espressione di Dio. |
Informazioni edizione: 2005 - pp. 108 - Formato 21X30 - Illustrato con disegni.
Editore: Ennsthaler (Steyer, Austria)
Codice ISBN-10: 385068122X
Codice ISBN-13 (EAN): 9783850681223
Codice interno ditta: LIBT
Sito web: www.erbavita.com