Indicazioni:
Glìalia è da utilizzare sotto controllo medico in soggetti con disturbi sostenuti da processi neuroinfiammatori associati a:
- eventi ischemici transitori (TIA);
- stati post-ictali su base ischemica;
- stati post-traumatici del SNC;
- stati di declino cognitivo (Mild Neurocognitive Disorder - Mild-NCD);
- demenze in fase iniziale;
- parkinsonismi in fase iniziale;
- malattie infiammatorie demielinizzanti;
- malattie del motoneurone;
- stati di alterazione dell'umore.
Caratteristiche Glìalia 700mg+70mg Bustine:
- Palmitoiletanolamide (acronimo: PEA)
È una sostanza naturale endogena di natura lipidica a struttura N-aciletanolammidica che nell'organismo ha la funzione di intervenire fisiologicamente per mantenere l'omeostasi tissutale intersistemica. La PEA è una N-aciletanolammide endogena, priva di effetti psicotropi. Studi preclinici hanno dimostrato che la PEA agisce, in maniera
pleiotropica, sui meccanismi di neuroinfiammazione esplicando un efficace effetto neuroprotettivo. L'utilizzo di modelli sperimentali traslazionali ha chiaramente dimostrato che la
PEA è in grado di agire sulla neuroinfiammazione centrale attraverso la modulazione sincronica di cellule non-neuronali (astrocita, microglia, mastocita) determinando in tal
modo efficace neuroprotezione
- Luteolina
È anch'essa una sostanza naturale appartenente alla famiglia dei flavoni, dotata di considerevoli e peculiari effetti antiossidanti. L'associazione PEA e Luteolina in forma co-ultramicronizzata (ultramicrocomposito PEA-LUT) permette ai due principi attivi di esplicare un effetto sinergico nel controllo della neuroinfiammazione indotta da differenti noxae endogene ed esogene a carico del Sistema Nervoso Centrale; tale controllo si esplica mediante la modulazione inibitoria di cellule non-neuronali - astrociti, microglia, mastociti - normalmente deputate a garantire l'equilibrio omeodinamico del tessuto nervoso centrale. La Luteolina esplica una elevata normalizzazione dello stato ossidativo locale associato alla neuroinfiammazione nel SNC. I dati disponibili dimostrano come l'associazione tra PEA e Luteolina, somministrata sotto forma di ultramicrocomposito. PEA-LUT ottenuto per co-ultramicronizzazione, risulti altamente sinergica sui meccanismi della neuroinfiammazione nel SNC
- Privo di: glutine, lattosio, zuccheri
• Meccanismi d'azione
Recenti studi hanno dimostrato che la somministrazione di PEA + Luteolina, sotto forma di ultramicro-composito PEA-LUT ottenuto per co-ultramicronizzazione nel rapporto
di massa 10:1, aumenta la vitalità cellulare di linee sia macrofagiche sia astrocitarie sottoposte a stress ossidativo. L'ultramicrocomposito PEA-LUT inibisce sinergicamente la perossidazione dei lipidi, le disfunzioni mitocondriali associate all'apoptosi cellulare, la produzione di ossido nitrico (NO) e l'espressione degli enzimi inducibili (NO-sintasi e ciclo ossigenasi-2). Analoghi risultati sono stati osservati in colture organotipiche di ippocampo danneggiate da frammento proteico amiloideo Ab1-42. In modelli di ischemia l'ultramicrocomposito PEA-LUT ha dimostrato di proteggere completamente i neuroni dalla morte cellulare confermando l'effetto sinergico delle due molecole nella forma co-ultramicronizzata. PEA-LUT ha dimostrato la sua efficacia in vivo in modelli di trauma del SNC e di alterazione dell'umore.
• Proprietà farmacocinetiche
Il profilo temporale della PEA nel plasma umano dopo singola assunzione orale di quantità comprese tra 300 e 1.200 mg, mostra un aumento dose-dipendente della
molecola. Il picco plasmatico di PEA si osserva a un'ora dall'assunzione; successivamente i livelli plasmatici cominciano a diminuire e raggiungono il valore basale entro le
sei ore. A un'ora, i livelli plasmatici di PEA raddoppiano rispetto a quelli basali dopo l'assunzione di 300 mg, mentre aumentano di sette volte dopo l'assunzione di 1200
mg. Studi sperimentali hanno dimostrato che dopo somministrazione orale la PEA si distribuisce uniformemente nei tessuti; una percentuale della dose somministrata
attraversa la barriera ematoencefalica e raggiunge i tessuti cerebrali. La Luteolina libera È stata ritrovata nel plasma sia nell'animale da esperimento sia nell'uomo, dopo somministrazione orale, a dimostrazione che una parte della Luteolina sfugge alla degradazione dovuta al primo passaggio epatico, in ogni caso evitato per somministrazione sublinguale. Nel ratto, dopo somministrazione orale il picco massimo di Luteolina nel plasma è raggiunto dopo 1 ora, mentre il picco di escrezione massima nelle feci e nelle urine avviene intorno alle 8 ore.
• Tossicologia e Tollerabilità
Studi di tossicologia hanno dimostrato che la DL/50 della PEA somministrata per via iniettiva (intraperitoneale) nel cane è superiore a 400 mg/kg, e nel ratto, dopo somministrazione unica con sonda gastrica, supera i 5.000 mg/kg, mentre dopo somministrazione ripetuta sempre per sonda gastrica, supera i 500 mg/kg/die. Gli studi clinici effettuati su un numero cospicuo di pazienti dimostrano l'ottima tollerabilità della PEA anche per dosi molto elevate e l'assenza di variazioni clinicamente rilevanti degli esami ematologici ed ematochimici effettuati. Studi tossicologici nel ratto hanno dimostrato che la somministrazione fino a 1 g/kg di Luteolina non induce effetti tossici. La somministrazione in cronico di Luteolina alla dose di 23, 48 e 87 mg/kg rispettivamente per 26 settimane, non ha evidenziato alcun effetto tossico relativo al peso corporeo, agli esami ematologici, ematochimici e istopatologici effettuati. PEA ed embriotossicità: non 6egrave; stato evidenziato alcun effetto teratogeno o embriotossico della PEA dopo la somministrazione in gravidanza di 50 mg/kg di peso corporeo per 12 giorni. Inoltre, i neonati da madri che ricevevano PEA prima del parto e fino a 10 giorni dopo il parto erano più resistenti alla tossina della Shigella Shigae. Analogamente, i neonati di madri che ricevevano PEA dopo il parto, hanno dimostrato una crescente resistenza evidente già 5 giorni dopo la nascita: questi dati suggeriscono che le madri possano aver trasferito la PEA ai neonati attraverso il latte. PEA e tollerabilità gastrica: la somministrazione orale di PEA alla dose di 50mg/kg (dose approssimativamente 5 volte più alta rispetto alla dose attiva), e alla dose di 10 mg/kg in somministrazioni ripetute per 5 giorni non induce formazione di ulcere. Inoltre, se somministrata alla dose di 50 mg/kg contemporaneamente a diclofenac 15 mg/kg, dosaggio noto per indurre lesioni gastriche, la PEA diminuisce il potenziale ulcerogenico dei FANS, abbassando il numero di animali che sviluppano ulcerazioni e mitigando l'eventuale danno.
Confezione: 20 bustine termosaldate (Peso netto: 25,4 g)
Marca: Epitech Group S.r.l. - Linea: Glìalia
Codice MinSan: 923787814
Codice a barre prodotto (EAN): 8031359080605
Codice interno ditta: 8060
Codifica banca dati: GLIALIA 700MG+70MG 20BUST
Sito web: www.epitechgroup.it
Come si utilizza:
Glìalia microgranuli per uso sublinguale deve essere utilizzato sotto controllo medico a seguito di eventi acuti associati a neuroinfiammazione nel SNC (situazioni post-ictali, post-traumatiche) o, come terapia di attacco, negli stati iniziali di malattie neurodegenerative tempestivamente diagnosticate; si consiglia l'assunzione di 2 bustine al giorno per cicli di 20-30
giorni eventualmente ripetuti utilizzando, quando possibile, la via sublinguale.
Avvertenze:
Usare sotto controllo medico. Il prodotto non può rappresentare l'unica fonte di nutrimento. Tenere lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Interazioni: non
evidenziate. Gravidanza: si sconsiglia la somministrazione del prodotto durante il periodo di gravidanza accertata o presunta, per insufficienza di dati adeguati riguardanti l'uso
dell'associazione Palmitoiletanolamide e Luteolina in queste situazioni. Effetti indesiderati: non sono stati segnalati effetti indesiderati anche in seguito a somministrazione per lungo tempo e
a dosaggi elevati della Palmitoiletanolamide, né sono stati segnalati casi di assuefazione o di dipendenza. Nell'uomo la somministrazione per 4 mesi di 100 mg/die di Luteolina si
è dimostrata ottimamente tollerata e sicura. Sovradosaggio: non sono noti casi clinici di sovradosaggio.
Ingredienti:
Per 1 busta: Palmitoiletanolamide 700 mg, Luteolina in forma co-ultramicronizzata (Ultramicrocomposito PEALUT®) 70 mg; Miscela di eccipienti (Sorbitolo, Polisorbato 80,
Saccarosio Palmitato) 500,00 mg.