La pressione arteriosa è generata dalle contrazioni
ritmiche del cuore, il quale impartisce al sangue una forza che si esprime con una pressione
- espressa in millimetri di mercurio (mmHg) - la quale viene esercitata sulle pareti dei vasi in cui scorre.
La pressione arteriosa viene suddivisa
in sistolica (massima) e diastolica (minima). In generale, essa, e
soprattutto la sistolica, tende ad aumentare con l'età, giacché i vasi arteriosi tendono a perdere elasticità e ad ostruirsi (aterosclerosi).
La pressione arteriosa subisce comunemente
delle variazioni fisiologiche durante la giornata: generalmente è più alta il mattino,
non appena ci si sveglia, ma tende a ridursi nelle ore successive. Aumenta nuovamente verso sera. Durante il sonno
si riduce a valori inferiori rispetto a quelli misurati nello stato di
veglia.
:: Misurare
correttamente la pressione arteriosa
Dato che la pressione arteriosa aumenta bruscamente durante uno sforzo fisico e, sovente, quale conseguenza di fattori emotivi,
colui il quale si sottopone alla misurazione deve essere seduto da almeno 5-10 minuti con il braccio (sinistro) libero da indumenti ed appoggiato su una superficie piana. Il braccio dovrà essere mantenuto all’altezza del cuore con il palmo della mano rivolto verso l’alto.
Inoltre, occorre evitare di misurare la pressione subito dopo l’ingestione di pasti
abbondanti o dopo aver fatto uno sforzo fisico o avere subito una forte emozione. Non bisogna aver fumato nei 15-30 minuti precedenti né aver assunto caffé od altre bevande
eccitanti (té, cola, ecc...). Sarebbe opportuno, inoltre, aver precedentemente svuotato la vescica per ridurre la massa emetica circolante (volemia).
:: Norme per il controllo dell'ipertensione arteriosa
Mantenere il giusto peso corporeo. Ridurre soprappeso e soprattutto obesità (indice di massa corporea sotto 27,3 per le donne e 27,8 per gli uomini ).
Attenzione ai cibi: dare sempre la preferenza agli alimenti vegetali ricchi in potassio.
Ridurre l’apporto di sale a non più di 2-3 grammi il giorno.
Svolgere una regolare attività fisica.
Bandire il fumo.
Consumare non più di 30 grammi il giorno di alcool, pari a circa 250 mL di vino.
Ridurre lo stress psico-fisico eccessivo.
Misurare periodicamente la pressione arteriosa ed annotarne i valori.
Se la pressione è alta seguire attentamente la terapia prescritta dal medico.
L’obiettivo è mantenere valori pressori inferiori a 140/90 mmHg, od ancora più bassi (< 130/80 mmHg), se si è diabetici o nefropatici.
La glicemia a digiuno dovrà essere inferiore a 110 mg/dL.
Il livello ottimale di colesterolemia totale è inferiore a 200 mg/dL, mentre quello del colesterolo LDL dovrà essere inferiore a 130 mg/dL in presenza di 2 o più fattori di rischio ed inferiore a 100 mg/dL in soggetti che sono già affetti da malattia coronarica, da diabete mellito o con rischio cardiovascolare globalmente elevato.
Il livello dei trigliceridi dovrà essere inferiore a 150 mg/dL e quello del colesterolo HDL maggiore di 40 mg/dL.
Pressione
arteriosa
sistolica
(mmHg)
180
175
170
165
160
155
150
145
140
135
130
125
120
80
85
90
95
100
105
110
Pressione arteriosa diastolica (mmHg)
Pressione ottimale
Pressione normale
Pressione normale alta
Ipertensione
sistolica isolata
Ipertensione
nbsp;
I grado
I gardo (lieve)
II grado
II grado
(moderata)
III grado
III grado
(severa)
(2003 European Society of Hipertension-European Society of
Cardiology guidelines for the management of arterial hypertension, Guidelines
Committee, Journal of Hypertension 2003;21:1011-1053)