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Istruzioni per la detrazione fiscale dei farmaci
Le spese effettuate per comperare medicinali non rimborsabili o per pagare il ticket di quelli rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) rientrano tra le spese sanitarie detraibili dall’annuale dichiarazione dei redditi.
La Finanziaria 2007 ha stabilito che la detrazione dei medicinali sia subordinata al possesso del cosiddetto
scontrino parlante, in cui dovranno essere specificati non solo la natura, qualità e quantità del bene, ma anche il codice fiscale del destinatario.
Ricordiamo, infine, che dal 1° gennaio 2008 è in vigore la norma che consente di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese sostenute per l'acquisto di medicinali solo se risultino certificate da detto scontrino fiscale “parlante” (o fattura). Per assicurare un servizio più celere e più preciso, Farmamica® invita i cittadini a portare sempre con sé - quando si recano in farmacia ed in Farmamica® - la tessera sanitaria del destinatario dei medicinali, in modo da consentire al farmacista di emettere rapidamente lo scontrino completo di tutti i dati necessari ai fini fiscali. Per coloro i quali non avessero ancora ricevuto la tessera sanitaria - ovvero l'avessero smarrita -, è possibile contattare il numero verde 800 03 00 70 istituito a tal fine dall'Agenzia delle Entrate. ![]() ![]() ![]() ( fac-simile della tessera sanitaria fronte/retro ) Hai smarrito la tessera sanitaria? Nessun problema! Clicca qui »
Per detrarre le spese per i medicinali con obbligo di ricetta, è necessario conservare la ricetta medica o la sua fotocopia (se questa è ritirata dalla farmacia al momento dell’acquisto del medicinale) e lo scontrino fiscale
rilasciato dalla farmacia.
Per quanto riguarda le detrazioni per le spese fatte per acquistare i medicinali senza obbligo di prescrizione - anche omeopatici -,
oltre allo scontrino fiscale - se non si è in possesso della ricette medica -
si deve compilare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in carta
semplice che attesti la necessità di quei medicinali. L’autocertificazione,
la quale deve sempre corredata da una fotocopia di un documento di identità in corso di validità, deve essere unica per tutti i medicinali acquistati nel corso dell’anno da tutte le persone appartenenti al nucleo familiare del contribuente.
La documentazione riguardante tutte le spese detratte deve essere conservata per cinque anni.
È possibile distinguere un farmaco dal resto dei prodotti (comunemente detti “parafarmaci”) semplicemente osservando il codice MinSan (codice del Ministero della Salute) che si trova immediatamente sotto il codice a barre (codice a lettura ottica). Questo codice per i farmaci inizia sempre con “A0” (lettera “A” seguita dal numero zero); tutte le altre combinazioni indicano, invece, farmaci veterinari (cfr. “A1”), parafarmaci, dietetici, profumi e via dicendo.
Per quanto riguarda le detrazioni per le altre spese sanitarie (spese mediche, protesi sanitarie, dispositivi medici, test diagnostici) è necessaria la fattura, la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale “parlante”.
Ricordiamo, infine, che l'Agenzia delle Entrate - rispondendo al quesito di un contribuente - ha chiarito che i prodotti integratori alimentari prescritti da un medico specialista a scopo curativo possono essere detratti ai sensi dell'articolo 15 del TUIR; a tal fine, per documentare la detrazione di dette spese, sarà necessaria, oltre allo scontrino fiscale, anche la ricetta del medico specialista che attesti la finalità terapeutica dell'uso degli integratori alimentari. [ ![]() ![]() La franchigia
Occorre tenere conto del fatto che la detrazione effettiva è pari al 19% delle spese sanitarie effettuate durante l'anno; la detrazione dell'imposta lorda, secondo le disposizione tributarie attualmente in vigore, è determinata sul reddito imponibile.
Per calcolare correttamente la detrazione occorre considerare la franchigia (percentuale del totale non detraibile) pari a 129,11 EUR.
Se le spese sanitarie ammontano, ad esempio, a 1.000,00 EUR, avremo un risparmio di 165,47 EUR, somma che corrisponde al 19% di 870,89 EUR,
vale a dire la differenza tra la spesa totale (1.000,00 EUR) e la franchigia (129,11 EUR).
• Esempio:
Tot. spese sanitarie: 1.000,00 EUR -
Franchigia:
129,11 EUR =
______________
Tot. spese detraibili: 870,89 EUR
Tot. spese detraibili: 870,89 EUR -
19,00 % =
____________
Detrazione effettiva: 165,47 EUR
Informazioni in sintesi (fonte: younique.it)
I portatori di handicap possono dedurre le spese mediche e sanitarie dal reddito complessivo.
Tutti gli altri contribuenti possono detrarre dall'imposta lorda il 19% delle spese, oltre la soglia di 129,11 EUR.
Dal 1 gennaio 2008, per detrarre i medicinali è necessario conservare lo scontrino fiscale parlante (o fattura) che riporti la dicitura farmaco o medicinale,
il nome del farmaco, il nome della confezione acquistata e il codice fiscale dell'assistito che deve essere stampato sullo scontrino.
Il codice fiscale è rilevato dalla tessera sanitaria od anche comunicato verbalmente al farmacista.
Non si può detrarre il parafarmaco, cioè ciò che sullo scontrino parlante non è indicato come medicinale o farmaco (Agenzia Entrate risoluzione n. 396/E del 22 ottobre 2008). Non si possono detrarre gli integratori, anche se sono su prescrizione medica (Agenzia Entrate risoluzione n. 256/E del 20 giugno 2008). Non si può detrarre il latte artificiale perché classificato come alimento. Però i titolari di social card hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per acquistarlo. Si possono detrarre i dispositivi medici che rientrano nel nomenclatore tariffario delle protesi, elenco 1, elenco 2, elenco 3 (Decreto Ministeriale 332/1999), purché accompagnati da prescrizione medica e scontrino parlante (esempi di dispositivi: occhiali da vista, lenti a contatto, apparecchi per aerosol, apparecchi per la pressione, calzature ortopediche, plantari, pannoloni per incontinenza, siringhe, ecc.). Si possono detrarre le spese veterinarie oltre la franchigia di 129,11 EUR e fino ad un tetto di 387,34 EUR. Si possono detrarre medicine omeopatiche e i fitoterapici approvati dall'AIFA. Per i farmaci da banco non occorre la ricetta medica, per il ticket occorre la fotocopia di quella mutualistica e per tutti gli altri la prescrizione del medico.
Altre spese sanitarie detraibili dalla dichiarazione dei redditi
Sono detraibili tutte le seguenti spese sanitarie: visite mediche (anche da parte di un medico omeopata), spese odontoiatriche, protesi dentarie (dentiere, capsule, apparecchi odontoiatrici, ecc...), spese veterinarie sostenute per la cura di animali domestici (fino ad un massimo di
387,34 EUR), sedute di psicanalisi e psicoterapia, spese chirurgiche, spese specialistiche (fisioterapisti, chiroterapisti, ecc...),
analisi, radiografie e indagini speciali (TAC, ECO, ECG, EEG, LASER, RMN, ecc...), degenza e ricovero in ospedali e case di cura, prestazioni sanitarie rese da personale paramedico, spese per dispositivi medici (apparecchi per aerosol, per la misurazione della pressione, ecc...) sia acquistati sia noleggiati,
protesi oculistiche (occhi o cornee artificiali), protesi fonetiche, mezzi correttivi oculistici (occhiali da vista, lenti a contatto) e liquidi per lenti, apparecchi per non udenti,
arti artificiali e apparecchi di ortopedia, stimolatori e protesi cardiache, cure termali su prescrizione medica (escluso viaggio e soggiorno), mezzi per inabili e invalidi (questi ultimi privi di franchigia).
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