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Candidosi: che cos'è e cosa fare?

Candida albicans


La candidosi, detta anche candidiasi o moniliasi, è un'infezione sostenuta da miceti del genere Candida, di cui la Candida albicans (o Monilia albicans) è il più comune.

La Candida albicans è un lievito saprofita - appartenente alla specie dei funghi o miceti - che prolifera a 37° C. Normalmente risiede nel tratto intestinale dove non provoca danni particolari. In alcune circostanze, tuttavia, può colonizzare altre le mucose causando diversi problemi. Questa circostanza si verifica in concomitanza con una serie di fattori che portano la popolazione dei lieviti a moltiplicarsi, sovrastando la normale competizione dei batteri residenti che di solito ne limitano la popolazione. La candida è nota perché si presenta spesso come affezione vaginale (cfr. vulvovaginite da candida), oltre che del cavo orale (cfr. mughetto) e della pelle (chiazze che compaiono con l'esposizione solare).

La terapia medica si basa su composti (azoli) ad uso topico, spesso associati ad antimicotici azolici per via sistemica (es. fluconazolo, itraconazolo, ecc…).

Al fine di ridurre la patogenicità e, soprattutto, onde evitare recidive di candidosi vulvo-vaginale, è consigliabile seguire scrupolosamente alcune restrizioni alimentari; in particolare, sarà necessario ridurre drasticamente il consumo di zuccheri e di una serie di alimenti particolarmente sconsigliati, quali:

  • i lieviti (pane, pizza, focacce, biscotti industriali, ecc…);
  • tutti gli zuccheri raffinati (saccarosio, glucosio/destrosio), dando la preferenza al miele ed al fruttosio;
  • le patate;
  • i formaggi stagionati;
  • le bevande zuccherate (es. bibite a base di cola);
  • gli alcolici, inclusi vino e birra;
  • i superalcolici;
  • gli agrumi;
  • i funghi;
  • la frutta secca;
  • il caffè;
  • le cioccolate;
  • gli alimenti contenenti in modo preponderante coloranti e conservanti.

È utile, invece, seguire i seguenti comportamenti, al fine di evitare un'eccessiva compressione della zona pelvica:

  • non utilizzare la bicicletta;
  • non praticare equitazione;
  • utilizzare preferibilmente slip (no ai perizomi, tanga o brasiliane!) di cotone 100% bianco (o comunque colori molto chiari);
  • utilizzare assorbenti esterni e salvaslip di puro cotone (es. Lady Presteril);
  • evitare i rapporti sessuali: alla ripresa dei medesimi e durante la terapia con gli antimicotici, utilizzare un lubrificante vaginale (es. IntiNorm) e preservativo.

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